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Modello di macchina
La simulazione di DAΦNE è realizzata tramite il sistema MAD1), in particolare la sintassi adottata è conforme agli standard della versione MAD-X.
Nella simulazione sono inclusi:
Le descrizioni dei Main Rings sono sdoppiate poiché, pur essendo simmetrici sulla carta, si verifica che determinate componenti hanno posizionamenti differenti e non corregibili (ex. dipoli permanenti della IR1) o che l'ordine con cui determinati elementi comuni nella zona di interazione IR1-KLOE o nella ring crossing region (ex Finuqa) vengono percorsi in versi opposti.
Accesso al modello
La manutenzione dei modelli è realizzata tramite il sistema SVN4) accessibili all'indirizzo: DAFNE Model. L'accesso tramite il link indicato è pubblico e consente la visualizzazione dei file che compongono il modello. Tale strumento consente a diversi sviluppatori di mantenere sincronizzate le proprie versioni di lavoro o di lavorare contemporaneamente su aspetti diversi del modello per poi far confluire le modifiche in una versione coerente.
Caratteristiche di SVN
La struttura di directory di SVN è la seguente:
branches
: linee di sviluppo alternative. Tipicamente vengono utilizzate per fare dei test su item specifici.tags
: release definitive. Tipicamente utilizzate per stabilire dei punti fermi nello sviluppo del modello in modo da poter utilizzare
in futuro quel preciso stato della simulazione.
trunk
: versione corrente dello sviluppo. Tipicamente la versione più recente ad eccezione della versione in uso dai singoli sviluppatori in fase di sviluppo.
Per accedere al repository in modalità completa (lettura e scrittura) è necessario configurare un client SVN (ex. RapidSVN RadpiSVN Homepage) ed accedere con le proprie credenziali INFN all'url: https://svn.lnf.infn.it/repos/dafne_madx
.
Per ottenere la versione corrente è consigliabile configurare l'URL del repository come https://svn.lnf.infn.it/repos/dafne_madx/trunk
.
Questo consente di scaricare sul proprio computer, in una directory target definita dall'utente l'intera struttura del modello.
Struttura del modello MAD-X
Il modello è organizzato in sub-directory secondo l'assunzione che l'utente che lo scarica sul proprio computer nella directory target da lui definita (ex. /home/username/MY_TARGET_DIR
) esegua il programma MAD-X in quella directory. Questa precisazione è importante perché in alcuni file che compongono il modello sono presenti degli include
(call
nelle macro MAD-X) con percorsi relativi e non assoluti.
La convenzione sui nomi è la seguente:
- <sezione macchina>_file.d servono per le descrizioni, tanto degli elementi semplici, quanto di quelli complessi;
- <sezione macchina>_file.seq definizione delle sequenze di elementi. Possono avere o non avere la struttura di sequenze MAD-X;
- <sezione macchina>_file.madx macro da eseguire;
- <sezione macchina>_file.par definizione dei parametri globali;
- <sezione macchina>_file.cur elenco dei valori di set delle correnti.
Il prefisso <sezione macchina> rappresenta l'indicazione relativa allo specifico segmento del complesso DAFNE che si vuole definire (ex. MRe per Main ring elettroni).
La struttura di directory è la seguente:
commands
: file di comandi MAD-X. Tali file vengono associati ad azioni specifiche. Ad esempio il file "p_twiss.madx" carica il modello del main ring dei positroni e calcola i parametri di Twiss, con e senza cupling, e produce output testuali e grafici per le funzioni di β e dispersione. Tali file di uscita vengono scritti nelle directoryoutputs
eplots
, rispettivamente.currents
: file di imput delle correnti. Tali file sono desunti, tramite opportuni script dai file di configurazione degli alimentatori del sistema di controllo.elements
: elementi non magnetici: Beam Position Monitors, Scrapers, Drifts (elementi vuoti)lines
: segmenti di macchina come gli archi o le zone di interazione. Per le zone di incrocio dei fasci, gli elementi comuni ai due Main Rings sono descritti direttamente in questi files.magnets
: elementi magnetici del sistema di trasporto divisi per categorie. In alcuni casi gli elementi fisici sono descritti da sequenze complesse che ne modellizzano il comportamento.outputs
: directory dove vengono posizionate le uscite testuali delle simulazioni.parameters
: parametri di configurazione o globaliplots
: directory dove vengono posizionate le uscite grafiche delle simulazioni.