L'iniziativa specifica STRENGTH si propone, tra l'altro, di studiare gli effetti indotti dalle correlazioni a molti corpi sulle proprietà spettroscopiche dei nuclei. Per perseguire tale obiettivo vengono utilizzati differenti modelli nucleari che consentono di ottenere informazioni tra loro complementari. In tale ambito un ruolo assai rilevante è rivestito dal modello a shell nucleare che consente di descrivere la struttura dei nuclei in termini di un numero ridotto di gradi di libertà corrispondenti ai cosiddetti nucleoni di valenza tra loro interagenti in uno spazio modello ridotto. Nonostante il modello a shell sia quindi basato sull'utilizzo di spazi modello troncati, pur tuttavia al crescere del numero dei nucleoni di valenza il problema computazionale associato alla costruzione e diagonalizzazione dell'hamiltoniana di modello a shell può divenire assai arduo. Attualmente differenti approcci computazionali sono adotatti per sfruttare al meglio le risorse di calcolo disponibili. In tale contesto durante gli ultimi mesi del 2014 è stato avviato, utilizzando il cluster Zefiro, un lavoro esplorativo preliminare volto a verifcare le potenzialità di un codice parallelo di modello a shell per sistemi a memoria distribuita basato sul protocollo Open MPI.

Gli esiti di questo lavoro sono risultati essere incoraggianti e spingono a continuare e intensificare il lavoro intrapreso anche per l'anno 2015. A tale scopo si richiedono quindi per l'anno 2015 150000 core hours.